(13.11.2008) Mi è capitato, l'altro giorno, di trovare in mezzo alla strada uno zaino, tornavo a casa in moto all'alba quindi l'ho caricato su e appena possibile ho controllato il contenuto, penna usb, caricabatterie, portafogli pieno di decine di documenti e carte di credito. Ovviamente ho cominciato a fare telefonate a destra e a manca ai numeri che comparivano nella rubrica per arrivare al proprietario, finalmente il pomeriggio ci siamo sentiti, era in piena depressione per aver perduto tutta quella roba quindi neanche a dire quanto sia stato contento del ritrovamento. Ieri notte ci siamo incontrati per la restituzione e vi dirò che è stata una bella soddisfazione. Ma non la prima: che quest'anno è già la sesta volta che ritrovo cose e mi attivo per ridarle, anche se a volte si sfiora il ridicolo come quando trovai tutti i documenti scippati di una ragazza straniera appena giunta a Roma, andai all'altro capo della città alla sua ambasciata certo che vi si sarebbe precipitata almeno per fare i duplicati e mi sentii dire che non erano autorizzati a prenderli, che avrei dovuto darli alla Polizia che poi li avrebbe spediti a loro che li avrebbero spediti a lei in patria. Ma dico, siamo alla demenza, magari quella arrivava lì dopo un ora e non sarebbe stato giusto darglieli subito tutti? Alla fine riuscii a convincerli ma vedete, le persone buone, use a fare gentilezze, non possono competere con la gretta burocrazia né reggere l'urto di chi riceve il ritrovato senza rispondere con un gesto cordiale di ringraziamento. Non è tutto dovuto, ricordatelo. Magari la prossima volta qualcuno, ritrovando qualcosa, potrebbe pensare d'imboscarsi i soldi, vendersi le carte di credito e gettare il resto in una pattumiera...E allora, non è meglio pensare tutti a fare, e a ricambiare, le cortesie?

Nessun commento:
Posta un commento