(10.11.2008) Domenica ho portato il Re delle Pulci al Sistina, per fargli capire cosa sia un GRANDE teatro e non quelli soliti minuscoli di periferia dove lo porta la scuola a vedere recite per piccoletti. Mi sono svenato per i biglietti ma ero sicuro che si sarebbe divertito e in effetti...Arturo Brachetti, attualmente il più grande trasformista dai tempi di Fregoli presenta la sua ultima produzione, una storia con un leit motiv intelligente e molti attori, il ché mi ha purtroppo deluso visto che precedentemente aveva dato vita a spettacoli one-man-show, offrendo il top delle sue capacità di inventiva e velocità nel cambiarsi in scena. Stavolta, su due ore e mezza di spettacolo, lui agisce in circa quattro scene, per forse neanche mezz'ora in totale. Bravissimo, per carità, immaginifico quanto volete...gli altri danno vita a uno spettacolo circense come se ne vede tutti gli anni da Moira Orfei, piacevole, musicale, insomma un varietà. Che però, per chi vuole vedere solo Brachetti magari può dar fastidio. Comunque, se volte andarci, vi ho avvertito!

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