(30.08.2008)
Un milione di anni fa, quando ero una creatura importata a Roma da poco dalle lontane terre natìe, col babbo ci si imbarcava la mattina e si attraversava tutta Roma per andare dalle parti della stazione Termini, alla Galleria Esedra, allora ritrovo del bel mondo, sotto la quale si trovava il Bar DAGNINO, allora il più buono tra i venditori di cose e dolciumi siciliani. Per anni ci siamo recati lì la domenica a prendere le paste, poi la Galleria è degenerata a covo di barboni e DAGNINO si inabissò in un tunnel di bassa qualità. Da qualche tempo però, complice la maggior sorveglianza e pulizia, e la presenza vicino di un negozio di Feltrinelli molto frequentato, la zona si è rialzata e DAGNINO si è riabbellito, tornando alla spettacolare produzione di un tempo. Interessante la proposta di vini e liquori siciliani fatti da case private e rare, introvabili altrove e naturalmente i dolci, vari, pesanti nella farcìa ma davvero ghiotti. Assolutamente dovete provare le sfingi alla ricotta, le migliori a Roma: Bon appetit!

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