(Prima pubblicazione 29.05.2011)
NOTA PER I NUOVI LETTORI: la serie "La pazza storia del mondo" fu un caleidoscopico divertimento seguitissimo dai lettori originali, basato sull'introduzione dell'antichissimo albero genealogico dei Bog - come ovvio discendente Crenabog, il nick del sottoscritto - dove si celiava modificando fatti leggendari o reali a seconda della partecipazione ad essi di qualche Hog, Bog o così dire. Buon divertimento anche a voi.
In principio fu il Verbo. E il Verbo era "Hog". Ma siccome Colui che aveva pronunciato il Verbo non sapeva bene cosa fosse Hog e cosa farne , decise di fare anche tutto il contorno. Prima fu la Luce, poi fu la Terra e sulla Terra furono le Acque e sulle Acque furono le Nuvole. E in mezzo fu Hog. In principio Hog era piccolissimo, ma talmente piccolissimo che Lui se lo perse subito e in capo a sette giorni, quando si riposò, se l'era scordato. Nel frattempo aveva fatto l'Uomo e la Donna, grande pensata, ma anche loro non videro Hog. Hog galleggiava tranquillo nell'immenso mare, indeciso se aggiungere altre cellule a sé stesso, se produrre dei filamenti o semplicemente galleggiare abbronzandosi. Tra una cosa e l'altra, si diede un nome e il suo nome fu Amebog. Milioni, miliardi, milioni di miliardi di amebe galleggianti videro dunque il fulgido preannunciarsi dell'alba della Rivoluzione Sociale ai comandi del grande Amebog. Fedeli ai dettami del Capo si diedero gioiosamente a riprodursi, fornicando peccaminosamente tra un flutto e l'altro, nell'intento di sviluppare la nuova razza padrona. Amebog vide tutto questo e seppe che era bene e comandò loro di evolversi. Per dare l'esempio, si appostò sornione vicino alla riva e appena la prima Donna si appropinquò per farsi la sua prima lavanda intima, si precipitò a colonizzarla. Le falangi di amebe restarono nelle retrovie in attesa che arrivassero altre Donne ma al momento non ce n'erano, per cui si limitarono a continuare nelle loro fornicazioni. Grande pensata. Amebog fu il primo colonizzatore della specie umana e da lui discesero i Cromagnog, i Nehanderthog e gli Hog Sapiens. I primi millenni ebbero qualche difficoltà a superare le vertigini e ci misero parecchio a decidere di scendere dagli alberi dove si erano installati, anche a causa dei grossi felini zannuti che li aspettavano sotto, annoiati. Poi, scoprirono l'uso delle liane e fu tutto un altro affare. Il calco del primo Amebog riposa solenne in una teca di cristallo nel terzo salone , a destra, tra i trilobiti e la lisca del Dorselletus Elusivii, dello Smithsonian Insitute e ancora oggi famiglie di amebe vi si recano commosse in visita, nascoste all'interno dei turisti, recitando preci di ringraziamento.
*continua*
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