venerdì 5 dicembre 2025

NON C'E' NIENTE

 (Prima pubblicazione 02.06.2009)


Mi capita spesso di andarmene vagando per i vostri blog, sovente anche in quelli che non conosco, e tra i tanti post mi accorgo che la maggior parte son dedicati all'Amore. Ma anche, e forse più spesso, ad una infinita tristezza per tutti gli amori, finiti, i sentimenti non ricambiati, i dolori che gli uomini sanno regalare e tutte le piccole meschinerie che rendono questo mondo una palla di fango e la vita non degna di essere vissuta. Quante amiche, quante donne in preda a questa tristezza! E sempre mi rendo conto della mia mostruosa inadeguatezza, pur nell'empatia che sempre mi coglie il cuore, a saper dire un qualsiasi commento capace di aiutare, di rinfrancare, di far capire che non siamo tutti delle bestie, che non tutti facciamo del male o almeno che a volte ci proviamo - a far del bene - e quelli che ci provano spesso son quelli che invece ricevono pesci in faccia. Donne perdute nei loro sogni romantici, donne che oggi scrivono post fantastici sulla scia di nuovi amori e qualche giorno dopo le ritrovi in lacrime, disilluse, annientate da uomini incapaci di comportarsi degnamente, uomini che quando ti vedono pensano solo a portarti a letto e scordano tutte le meravigliose cose che fino a poco prima hanno detto o scritto, al solo scopo di sembrare quel che non sono. Non sono capace. E me ne dolgo, anche se nessuna me lo chiede, perché credo che ci sia di più, si possa fare di più, si debba fare di più specie se si vuole iniziare un rapporto con un altro essere umano. Io? ah, io sono solo un uomo che ancora, dopo venticinque anni, litiga con la moglie che non vuole avere rapporti, manco a pregarla. E allora tiro le somme e dico: ma faccio schifo? Sono un Quasimodo? No.. sono solo uno che dorme tre ore al giorno per stare con la famiglia ogni volta che serve, uno che ogni centesimo guadagnato lo spende per farli stare bene, che ancora adesso non va a puttane perché non si fa, che non si ammazza di seghe perché non è morale, che stringe i denti e si chiede ma che ho fatto per meritarmi questo. Uno che quando è stato sfiorato da altri amori ci ha creduto, ha sognato di potersi rifare una vita e di nuovo si è accorto che era solo cenere, illusioni pronte a volare nel vento: e allora resta qua, con i piedi per terra, ferocemente legato al figlio e ad una parvenza di famiglia che da un lato prende e da un lato non dà nulla. Uno che farebbe all'amore venti volte al giorno e non può, manco a pregare. Già, perché se una volta c'era l'inadempienza agli obblighi coniugali a costringere l'altra metà a fare quel che aveva promesso davanti a Dio ora c'è la violenza domestica se solo ti azzardi a tirarglielo fuori non richiesto. Bella società. Proprio bella. E se provi a parlargliene, a chiedere, a cercare di capire i motivi sempre arriva il solito ritornello: Non c'è niente. Niente. E già, niente è quello che le mie mani stringono. Così, vago nei vostri blog con il mio carico di amarezza e provo tutto il dispiacere del mondo nel leggervi. Perché so cosa state vivendo e non vorrei proprio che vi tocchi continuare a viverlo. Ma la felicità io non sono capace a darvela, mea culpa, posso solo tentare ogni tanto di farvi sorridere. Perdonatemi.

P:S: alcuni commenti dei lettori dell'epoca:

ivapdm :

Amico Cre sfogarsi anche solo scrivendo fa stare meglio - leggendo la tua storia ho ripensato ad un amico che non molto tempo fà mi ha detto le stesse cose che hai scritto tu solo che lui i figli li aveva grandi e non più in casa, come vedi ci sono persone che stanno peggio, lo so che non è granchè come aiuto ma io quando sto male penso a questo - c'è chi sta peggio di me- mi aiuta a superare.

Un'altra cosa Cre tu fai molto per noi blogghisti non pretendere di fare di più - quello che ci doni con i tuoi post è fantastico -  alle volte ci fai ritornare bambini -altre ci fai conoscere quello he non sappiamo.

Lo so che non è vita quella che stai facendo - ma pensa in quanti vorrebbero essere al tuo posto piuttosto che in un letto oppure con un male inguaribile ecc....

Buona giornata ciaoooo

friarielle:

... il tuo è uno specchio nel quale tantissimi di noi possono tranquillamente specchiarsi e trovare esattamente ciò che hai scritto.

Amico mio, quando arrivi a questo punto credo che sia effimero ogni tentativo, perchè nel frattempo, inconsapevolmente, ti sei cucito addosso la tristezza, e allora lo scrivere, cazzate o cose serie, è come dare una mano di vernice fresca alla facciata del tuo essere.

Sursum corda

illaka:

é assolutamente perfetto. E lo condivido in pieno. Parlo dall' altra parte ovviamente e vedo che alla fine uomini o donne che siano i sentimenti che proviamo sono più o meno gli stessi. Il fatto é caro crena che nessun amore é eterno, nessuna passione resiste al logorio della quotidianeitá e purtroppo la famiglia pare fatta apposta per massacrare questo sentimento (nel senso della passione), per evolversi poi in tutt'altro tipo di affetto. Tutti noi, nessuno escluso passa per queste forche caudine... tu hai voglia di far l amore tutti i giorni anche venti volte al giorno? Io pure il problema é che ti passa la voglia quando ti trovi nel letto (e sempre e solo nel letto, dopo una giornata sfibrante di impegni e lavori di casa), una persona a cui vuoi profondamente bene pero che dopo 25 anni o più non può altro che essere un fratello/sorella per te... e la consuetudine di cose sempre uguali, sempre ripetitive portano a questo. Non c'é una soluzione, penso che noi essere umani siamo destinati a combattere giornalmente contro la nostra voglia di cambiare, di provarci con un altra persona, di esperimentare sempre nuove emozioni (legittima), e la tentazione del legame stabile, tranquillo senza trambusti... con cui arrivare in fondo al percorso di vita. Entrambe dovrebbero riuscire a compenetrarsi per trovare il giusto equilibrio e in questo voi maschietti siete piu avvantaggiati, piu libertá di movimento soprattutto, meno controlli...

L'importante é non cedere alla tentazione, fortissima per tutti, di pensare che qualsiasi altro amore o passione che la vita ti proponga possa essere o durare per sempre, e mai dico mai cercare di incatenarlo con una qualsivoglia quotidianitá, fosse anche solo nel virtuale.

Solo se libero di volare il cuore si lega a un altro, solo se libero di cambiare sempre non lo fa mai...

E scusami... non credo che dedicarsi anima e corpo ai figli sia una soluzione, c'é sempre un momento in cui loro si distaccano da te e allora se questo conflitto con te stesso non l hai risolto ti ritrovi nello sconforto più totale.

Che fare?

antonisceddu:

caro Marco, fare un commento a questo post mi riesce un pò difficile...ma ci tento. In tutto il tuo scritto appare chiaro che quando hai deciso di farlo stavi in un momento di solitudine e tristezza e il pensiero è volato sui ricordi del passato e la realtà del presente...ognuno di noi spesso transita in questi momenti di  infelicità, prendi per esempio la mia famiglia: otto anni fà eravamo al top, una moglie che adoravo e quattro figli, però un giorno lei se ne andata, non per volontà sua ma perchè un qualcuno più grande di noi terreni l'ha chiamata a sè e questo senza far caso che in quel momento uno dei quattro aveva solo 8 anni e aveva più bisogno degli altri della sua mamma...io nei due anni successivi sono crollato ma un bel giorno ho ripreso in mano la mia vita e ho scoperto anche che per aiutare gli altri bisogna prima pensare a noi stessi e questo è una specie di "egoismo sano"...essere noi stessi e aprire quella mano, dentro ci sono quattro frutti dell'amore. Come hai visto nei miei post cerco anch'io di esprimere i sentimenti dell'amore e soprattutto dei bei momenti di vita vissuta e questo spesso lo faccio in musica..."così è la vita" è il mio blog, Carissimo Marco un augurio di tanta serenità e un amichevole abbraccio, smile Antonello 

dolcesmeralda:

Sei un uomo dalle mille risorse sai?

E' da poco che ti leggo, e la tua sincerità e la tua schiettezza mi ha semplicemente confermato, ciò che io pensavo.

Una persona che non vuol nascondersi dietro a degli eufemismi sociali, insofferente alle sofferenze altrui, semplicemente un uomo che adora il sorriso e la pace negli animi delle persone.

Il suo sapere a disposizione per il sapere altrui.

Un caro saluto da Esmeralda e dico ancora sono orgogliosa di essere una tua amica

tablor:

non sei il solo.

Non me ne frega nulla che lo leggeranno in tanti, ma ti copincollo qui una parte di una mail che ho inviato in risposta a qulcuno, una donna, che mi diceva delle su aspettative per la vita che le resta da vivere:

"Sono sposato con la stessa donna da quasi 38 anni (lo saranno al 7 di agosto) Ho commesso errori e ne ho perdonati. Purtroppo il fuoco si è spento e, da anni, ...ho una seconda sorella, ma nonostante ciò voglio a mia moglie un bene dell'anima. Avrei ancora esigenze di altro tipo, ma solo se mi staccassi da lei completamente potrei darmi ad un'altra donna, perchè se volessi un'altra la vorrei senza illuderla e senza illudermi: sono troppo legato ancora e penso e spero di finire i miei giorni con la madre dei miei figli e la compagna di una vita intera. Non credere che questo non mi costi. Non sono un monaco, ma l'età aiuta.

Ho avuto qualche storia qualche anno fa, (la carne e la mente sono deboli) ma con donne che erano a conoscenza della mia situazione e dell'amore che ancora provavo e provo per mia moglie, anche se trasformato da passione a amore per la "persona". Con entrambe sono amico ancora ora e ci si sente ogni tanto, ma sono esperienze, pure belle quando le vissi ma che non vorrei rifare.

Mia moglie se n'era andata di casa per un pò di tempo prima di queste storie che avvennero in quel periodo poi tornò a casa e la accolsi a braccia aperte. Non era andata a vivere con un uomo, ma a disintossicarsi dallo stress che provava pensando di riuscirci lontana da me."

Non continuo, ma come vedi il mondo è grande ma molte storie si assomigliano. Io non faccio, né voglio fare, come quegli uomini che illudono e poi deludono amaramente le tue (e magari nostre) amiche. Sublimo i miei desideri scrivendo e tenendo il mio blog. Esattamente come fai tu.

Un abbraccio da un amico sincero, Lorenzo

fata1:

Sono uscita per una gita fuori porta, e mentre percorrevo un viale alberato ho pensato a cosa trasmettiamo agli altri con un blog. Si è vero, si parla quasi sempre di amore, di sofferenza, di disillusioni e di illusioni. Di maschi solo pronti ad ottenere la preda, ma anche di donne che lo fanno fregandosene altamente dei sentimenti. Ricordati una cosa, dolcissimo nelle tue corazze, e ti sorprenderà questo mio dirti: a volte star male, frantumati, correre dietro alla malinconia, ci permette di venir fuori, di gettar via la parte più profonda di noi stessi, che nn riusciremmo mai a esternare. Il Carducci x scrivere invocava la febbre, gli artisti producono le loro opere migliori solo quando sono nelle fasi di esaltazioni emotiva, noi intesi come fruitori di queste realtà, almeno per chi prende la scrittura in un certo modo, mettiamo giù pensieri solo se spinti da una emozione. Ed il dolore affettivo è fonte delle massime produzioni.
Un sorriso Marco, un sorriso 
Stefania

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