giovedì 11 dicembre 2025

NATALE 2009

 (Prima pubblicazione 07.12.2009)


Sarà che sto piuttosto male in salute e il freddo qui al lavoro non aiuta ad elevare l'animo, ma non avevo gran che voglia di scrivere poi, pensando al figliolo che se ne sta dormendo tranquillo mi è venuto da ragionare un pochino sul natale, al di là delle ovvie considerazioni religiose che non vi faccio, tanto sapete come la penso. Per me quei giorni saranno solo ed unicamente tesi a mantenere viva la felicità del piccolo, non esiste altro scopo a questa vita, niente che possa lontanamente paragonarsi all'atto di vivere per crescerlo, proteggerlo, renderlo lieto. Niente. Natale è per me la tradizionale ricerca annuale alla palla, che ogni anno compro, sempre più bella, una all'anno, da aggiungere all'albero, ed un pupazzetto da mettere nel presepe. Ma sì, poche semplici cose che fanno abitudine ma senza le quali mi spiacerebbe passarlo. I doni? ah be', oramai se li voglio me li cerco da me, non c'è problema, ma per lui deve essere ancora e sempre tutto una favola. Non ha chiesto lui di scendere dalla sua nuvoletta per venir qui ed è giusto che abbia quel che lo fa contento, fin che mi riesce. E quando non mi riuscirà troverò il modo, come l'ho sempre trovato, visto che devo stare attento io ai conti ed ai cordoni della borsa mentre altri spendono e se ne frullano allegramente.  Ma che ben venga il natale, ben venga il portarlo in giro a vedere addobbi e mercatini, chiese, presepi, negozi, tutto quello che fa la magia di quei giorni. Che sia felice. Che siano felici tutti i bambini del mondo. Ne abbiamo la responsabilità. Togliergli la gioia è un peccato che non ci sarà perdonato.

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