(Prima pubblicazione 17.06.2011)
Intorno alla fine del 1590, in un minuscolo villaggio inglese chiamato Scrooby, William Brewster, figlio del bailiffo dell'Arcivescovo, inizia a mostrare segni di dissenso contro la Chiesa Anglicana, abbraccia via via varie credenze scismatiche e decide alla fine di scappare verso l'Olanda con un gruppo di seguaci. Nel suo intento viene accompagnato dal suo servitore e uomo di fiducia, un certo Giona Booger, ritenuto da tutti sfortunatissimo, dalle origini quanto mai incerte. Chi ritenne fosse un trovatello, chi gli imputava lo sterminio della famiglia a causa di una pentola di latte lasciata a bollire nel fienile vicino alle rotoballe, chi vedeva in lui solo un menagramo di ampia portata. Certo è che di Giona si sa pochissimo, segno sicuro che chiunque avesse avuto a che fare con lui ne aveva nascosto per prudenza ogni traccia. Si trova invece un accenno a Giona in un manoscritto segreto della setta dei Puritani, dove viene indicato come stipendiato fisso. L'ombra del sospetto che egli non fosse altro che una spia dei Puritani mandata a vigilare sulle attività di Brewster prende quindi piede. Quando nel 1607 il gruppo si assesta in Olanda, in breve tempo iniziano a verificarsi ogni sorta di accadimenti che influenzano negativamente la loro permanenza. La loro profonda religiosità vacilla sotto le intemperanze dei fedeli, accompagnati nelle bettole e nei postriboli da Giona, sempre pronto a pagarne i conti con i soldi ricevuti da emissari Puritani. La comunità vede i giovani abbandonare la cittadina di Leiden per godersi la vita e tentare la fortuna qua e là, assiste impotente alla copula collettiva delle mucche olandesi con i tori britannici importati e risente pesantemente dei nefasti influssi provocati da certe bottigliette di Profumo vendute nottetempo da un ebreo di nome Susskind, le cui ricette risultano essergli state suggerite da Giona. Dopo parecchie incertezze la comunità sale infine a bordo di due navi, la Mayflower e la Speedwell. Su quest'ultima prende posto Giona e poco tempo dopo la nave inizia ad affondare; si dà la colpa ai legni non stagionati della chiglia ma è risaputo che Giona si aggirasse di notte e che strani rumori di sega e martello venissero uditi nella sentina. John Howland tenta di gettare in mare Giona durante una tempesta ma cade lui e solo per miracolo viene salvato con una corda. Quando risale a bordo, Giona è scomparso. Nascosto in una botte di cetrioli olandesi in salamoja, di cui era ghiottissimo, trova riparo e finisce imbarcato con gli altri sulla Mayflower, sbarcando a novembre del 1620 vicino a Cape Cod. I Pilgrim Fathers, così si erano rinominati, iniziano l'esplorazione delle lande, finendo per subire attacchi mortali da parte di una sconosciuta ma mitica tribù locale dalle bizzarre consuetudini, i Mik Mak, noti in Inghilterra e in seguito cantati sia da Carroll che da Lovecraft come i Misquamaqus. Machen fa cenno a loro come i progenitori della Piramide di Fuoco, null'altro che una enorme pira sulla quale bruciavano i prigionieri. Giona riesce a farsi accettare dai Mik Mak grazie alla scorta di bottiglie di Profumo che li inebriano e gli donano visioni mistiche del Grande Hog. Al grido di "Hog, Hog, Alalog!" attaccano le nuove colonie ma vengono infine respinti nell'entroterra. I Padri Pellegrini fortificano una collina sacra, sede di un cimitero indigeno, senza saperlo e Giona Booger sfrutta la credulità popolare spargendo voci di apparizioni notturne che lui stesso costruisce, nascondendosi sotto i letti e dentro gli armadi ed emettendo lugubri lamenti. Grazie alla monumentale sfortuna che accompagna Giona, i Pellegrini disseppelliscono le tombe indiane nel tentativo di dar pace agli spiriti ma trovano in una di esse dei doni lasciati al defunto, vasi pieni di semi: data dignitosa sepoltura ai resti, conservano i semi e li piantano confidando nella divina Provvidenza per un buon raccolto. Raccolto che si rivelerà di segale, ma della varietà cornuta e tutta la farina prodotta, venduta in seguito nella zona di Salem, darà il via ad una ondata di stregonerie e di caccia alle streghe rimasta negli annali. Giona Booger, non ricevendo da tempo né soldi né notizie dai Puritani inglesi, e abbisognando di mezzi per vivere, benché perennemente alla macchia, si dà al ladrocinio, aspettando nelle ore più buie i passanti da dietro gli angoli e fulminandoli con salti e urla spaventosi. Tutto questo, sommato ad alcuni fortunosi avvistamenti di Giona da parte di Pellegrini del Mayflower, gli dà una triste fama di soggetto pericolosissimo. Le madri cominciano a narrare le sue gesta, esagerandole sempre più, per spaventare i bambini e nell'arco di pochi anni Giona Booger viene conosciuto in tutto il New England come il Boogey o l'Uomo Nero. Il Boogey fugge definitivamente dopo aver provocato un aspro combattimento tra i Pellegrini e la tribù dei Pokanoket, con diecine di morti da ambo le parti, avendo sostituito furtivamente i vestiti degli uni con gli altri. I Pokanoket, non trovando più gli amati perizoma in pelle, le tepa accuratamente masticate dalle squaw per ammorbidirle, ma solo cappelli a cilindro e colletti inamidati, persero la fiducia nella Grande Inghilterra e dissotterrarono i tomahawk. Il Boogey fugge, nella notte lui fugge, tra sequoias e rovi fugge, inseguito da tutti e si ritrova solo e sconvolto in un campo coltivato dalla tribù, cocomeri e zucche a vista d'occhio e neanche un cespuglio dove nascondersi quando, mistico ed inatteso, tra le nubi squarciate dalla luna piena gli appare il Grande Hog che punta l'indice vindice verso il suolo. Il Boogey comprende il da farsi, svuota una enorme zucca e se la cala sulla testa: quando giunge la "posse" a cavallo dei vendicatori si erge di scatto fulminandoli tutti dal terrore. Di lui si perdono le tracce dopo che, accolto dalla tribù dei Wampanoag come il Dio-Dalla-Testa-Di-Zucca, muoiono quasi tutti per una epidemia emorragica scatenata dalle pessime condizioni igieniche del Boogey che non si cambiava la zucca da settimane. Da allora, tutta l'America canta le leggendarie gesta del Boogey, l'Uomo Nero, e lo festeggia ad Halloween con ritratti del Pumpkin'Jack appesi alle porte.
*continua*

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