domenica 7 dicembre 2025

CALORI

 (Prima pubblicazione 22.08.2009)


Trovo sempre divertente, utile ed istruttivo - per certi versi - il disancorarsi dai blog degli amici consueti e spingermi oltre il Mar dei Sargassi fin verso lidi sconosciuti, quei blog dove normalmente il mio guscio di noce non capita, perché magari seguo la pista di qualcuno trovato tra i visitatori di un amico o perché momentaneamente ammaliato dal bel faccino di qualche sirena comparsa allo stesso modo. Quando approdo laggiù a volte mi capita di imbattermi in blog scatenati, ribollenti di post grondanti ormoni e narranti avventure al confronto delle quali Pietro l'Aretino, Boccaccio e Balzac sembrerebbero dei liceali in gita premio in un casino malfamato. Non parliamo poi delle immagini a scopo di condimento di tali zuppe piccanti, invero comode per chi non voglia togliere il filtro protettivo a Google Images nella sua quotidiana ricerca del significato non vegetale degli etimi "pisello" e "patata" e certamente paragonabili ad una specie di mutuo soccorso sociale per chiunque abbia bisogno di dare una spurgatina al proprio carburatore eliminando quell' esprit du corp in eccesso che talvolta offusca le funzioni cerebrali di noi comuni mortali. Nella scientifica disamina di tali blogs quel che mi affascina, nella sua trasversale comunanza democratica, è il notare che son realizzati con faceta solerzia sia da uomini che da donne (le quali curiosamente sembrano preferire foto muliebri a quelle degli esemplari maschili maggiormente dotati e più comprensibili) e che invariabilmente lasciano nello sbalordito lettore la sensazione che basterebbe bussare ad una di codeste disponibili porte del Paradiso per raggiungere quei sollazzi vagheggiati nel Corano per i martiri della rivoluzione islamica. Dite la verità, a chi non è mai venuta la voglia di provare a farsi una chattatina con questi bloggers nel malcelato intento di giungere ad una di quelle prosaiche conclusioni così beffardamente portate sugli schermi da Alvaro Vitali o da Renzo Montagnani? E quanti invece sono approdati soltanto ad inverecondi appuntamenti alle fermate degli autobus per scoprire di essere osservati da anonimi portatori barbuti di calvizie cinerina, spesso occhialuti e sovente artefici di famiglie numerose o di essere storditi dal ghiotto cicaleggiare di rubiconde casalinghe affamate sì, ma di lasagne e di possibili separazioni coniugali? Perciò date retta ad un navigante rotto a tutte le rotte, statevene in spiaggia a sbirciare gli effetti delle radiazioni solari sulla cellulite e lasciate che i pazzi imperino nel mondo, che per loro il carnevale dura tutto l'anno.

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