domenica 7 dicembre 2025

MORTE IN STRADA

 (Prima pubblicazione 10.09.2009)


Un paio di notti fa è successo l'ennesimo incidente che avrete visto anche al telegiornale. Una Panda con cinque giovani a bordo si è schiantata ad alta velocità contro un altra auto dietro il Palazzo di Giustizia, sul Lungotevere, qui a Roma. Due ragazze sono morte, una è ricoverata, un ragazzo si è salvato per via della cintura di sicurezza e l'altro che guidava , sottoposto ai controlli è risultato ubriaco. I guidatori dell'altra auto dicono che andava oltre i cento, non stento a crederlo perché in quel punto ci si arriva sparati uscendo da un tunnel e in realtà è una strada a senso unico quindi evidentemente non pensavano di urtare un altra macchina. Il punto però non è questo, o questi: è che lui dice di aver perso il controllo dell'auto perché lo sterzo non rispondeva. Bene, qui volevo andare a parare, anche se non è stato creduto. Io ho una Panda e se un difetto ha, è realmente questo. Quando si gira l'accensione si deve aspettare che le spie lampeggino e spariscano solo dopo si può dare l'avvio e farla avanzare. Se si gira fino in fondo la chiave l'auto parte, le spie dopo un po' si spengono ma quasi sempre, dopo qualche minuto, il servosterzo non funziona più e il volante non comanda la sterzata, diventa durissimo e non gira. Assurdo? Per niente, guarda caso, in piccolo nelle istruzioni è specificato di girare la chiave nel primo modo e NON subito tutta in fondo. Perché? questo non lo dicono ma appena vi trovate nei guai lo capite subito e ve lo dice uno che già due volte stava per ammazzarcisi con questo scherzo. Questione di centralina? Non saprei, ma resto col dubbio che sia andata proprio così, senza scusare ovviamente la velocità e l'ubriacatura. Ma a parte tutto, e a parte questa cosa che ci tenevo a dirvi affinché non vi capiti, è curioso come il sindaco abbia preso la palla al balzo per lanciare subito la decisione di mettere sotto telecamera altre venticinque strade...il Grande Fratello, nel suo delirio di controllarci tutti, si nutre e si pasce anche sulle tragedie quotidiane.

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