(Prima pubblicazione 27.09.2009)
Recentemente i nostri solerti ed ubiqui sorveglianti stradali hanno proceduto ad un inconsueto arresto, cogliendo in flagrante trasporto un tizio che aveva la sua macchinetta stracarica di ben 1702 animali, pronti per la grande distribuzione in compiacenti negozi del settore per il deliziarsi dei pargoli acquirenti. A parte che sarebbe dovuta intervenire subito la giuria del Guinness dei Primati per liberarlo dai ceppi ammettendo che era solo una prova al fine dell'inserimento nel catalogo annuale dei record, sulle prime ci siamo chiesti che razza di bestiole potessero essere stipate in tale quantità in un veicolo di uso comune ed è venuto fuori che erano roditorini, tartarughine, uccellini, pesciolini, insomma tutta robettola di formato impilabile ed inscatolabile facilmente. Me lo vedo, guidare ansioso con gli Iron Maiden a 200 watt per non soccombere allo stridìo giunglesco che proveniva da ogni anfratto dell'auto. E i pitoni nascosti nei copertoni li avranno trovati? E gli scorpioni del deserto nella marmitta? Mah! Piuttosto, dato il nuovo corso di tali controlli, dovrò iniziare a preoccuparmi anche io nel caso venissi fermato. Non so, infatti, se la vista della divisa li fermerebbe dall'approfondito esame corporale: in tal caso infatti mi ritroverebbero a detenere corporalmente ed illegalmente almeno diciassette milioni di esserini viventi, tutti diuturnamente celeri e naturalmente pimpanti, nel loro bel brodo stabilizzatore e con le loro guizzanti codine, tutti in evidente attesa di una liberazione catartica che ahimè non ho modo di concedergli... Mi vedrò forse condannato a tre mesi di cella all'Isola del Diavolo, in compagnia degli epigoni di Papillon, e costretto a liberarli un po' alla volta, quotidianamente e in maniera alquanto solitaria e sbarazzina? Mica diventerò cieco?

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