domenica 7 dicembre 2025

LA VOCE DI UN CUORE INOSSIDABILE

 (Prima pubblicazione 01.10.2009)


Amici, Amiche, che così tanta parte avete nel mio più profondo essere, mi avete donato un grande debito di riconoscenza verso di voi che dubito potrò mai ripagare. Ma me ne vanto d'averlo e fiero me ne sento. I momenti che sto passando devono restare confinati nel mio piccolo recinto mentale, non è giusto che venga ad angustiarvi con loro, e tenterò, lo sto facendo, di andare avanti anche se in uno stato di depressione profondo e di grande disamoramento per tutto o quasi. Ho voi, ed è un ben grande tesoro, raro da trovare, difficile da mantenere, arduo da gestire. Ho rinunciato a cancellare i due blog perché so che in tanti stanno approfittando per andare a rileggere le vecchie cose, son così tante, me ne rendo conto eppure ricordo in esse tanta gioia, risate, satira, tristezza, poesia, conforto e aiuto. Tutto quello che un uomo che non ha un cuore di pietra è stato in grado di donare ai suoi amici. E capisco che sarebbe una colpa inammissibile cancellare tutto. Già me ne sono andato da tutte le altre piattaforme dove interagivo, questa è l'ultima trincea dove devo restare, l'ultima barricata che ho scelto di difendere. Qui mi gioco la faccia e quelli che mi conoscono sanno che ho un animo da samurai, l'unica cosa al mondo che non posso sopportare è perdere la faccia.  Non vi sarebbe gesto abbastanza folle che non farei per porvi riparo. Non posso usare il pc ed è per questo, come scrivevo prima in un commento al fiero nerorosso, che me ne sto qui in un internet point di quart'ordine a svillaneggiare impunemente una lercia tastiera anziché rincorrere Morfeo come sarebbe giusto. Ho letto e brevemente risposto alle diecine di messaggi che avete mandato, e vi scrivo questo adesso per tentare di mantenere vivo il blog anche se l'ispirazione è ben lontana dal sostenermi e comunque troverei folle in questo momento mettermi a fare il giullare, anche se è una delle mie infinite e mutevoli caratteristiche. Leggendo il commento di ricciolina2 ho deciso di rivelarvi anche quello che era un piccolo ma bizzarro segreto. Ve lo dico così, giusto perché capiate quanto avevo - e forse ancora ho - da scrivere e da dare, e quanto un blog semiserio come il mio non mi concedeva abbastanza spazio. Insieme ad un carissimo amico e bravo blogger abbiamo inventato un altro blog in comune, io e lui, decidendo di scriverci sopra quando ci paresse e di non dire agli altri che eravamo noi. Ma non mi importa, dato che era ed è un nostro piccolo giocattolo che non abbiamo usato né per aumentarci le visite né per danneggiare gli altri, e la prova ne sono le pochissime visite ricevute dato che non lo abbiamo pubblicizzato. E' quello dei KatzenjammerKidz ed io son quello che si firma Bibì. Così, giusto perché magari possiate anche farvi due risate anche lì, ve lo dico come se vi stessi regalando quell'ultimo pasticcino ghiotto che celavo nel cassetto. Ora è proprio ora che vi lasci, con quella malinconia che non ha motivo d'essere dovunque non vi sia qualcosa di caro da perdere, e invece qui di cari ci siete tutti voi. Vi abbraccio tutti senza nominarvi un per una, sapete quanto vi stia vicino, e vi dono una bellissima canzone dei tempi andati, non fate caso al titolo, stavolta non è certo attinente al post. Ascoltatela mentre mi leggete, confido vi piaccia. Leggete se volete le vecchie cose, divertitevi nel gruppo che avete creato e del quale infinitamente vi ringrazio e pensatemi un pochino, tra un caffè e una lite per il parcheggio. Quando potrò cercherò di tornare. Ma che cammino che è, ragazzi miei.

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