(Prima pubblicazione 18.02.2010)
Tempo addietro, con un amica molto cara ed insaziabile lettrice, ci ricordavamo i libri di fantascienza letti molti anni fa e ieri notte, ripensando appunto ai cari fascicoletti di Urania dell'epoca d'oro, anni '80 e '90, quando comparivano lì sopra i massimi nomi degli scrittori specializzati, mi era tornato in mente che oltre ai libri veri e propri alla fine comparivano sempre uno o due racconti brevi, fulminanti e intelligenti, pieni di gustosa inventiva. Tra questi rimasi colpito e ancora mi restano impressi dopo...ufff!...chi sa più quanti anni! un paio di raccontini giocati sul tema appunto del Delitto Perfetto. Nel primo uno scienziato che lavorava ad una centrale atomica riusciva a uccidere la moglie avendo l'accortezza di sostituire all'acqua che beveva la donna la ben più micidiale "acqua pesante" derivata dalla lavorazione atomica. L'acqua "pesante" si trova in natura a far parte dell'acqua "normale", una parte su 7000, e per gli organismi umani, se somministrata in luogo dell'acqua comune, si rivela tossica nell'arco di due settimane. Nel racconto l'Autore ipotizzava che tale tipo di acqua non venisse assorbita dall'organismo così che la donna alla fine risultava morta di sete. Davvero bizzarro! E un altro raccontino invece, anch'esso imperniato su qualcosa comunque di chimico, vedeva invece una donna di una comunità rurale che era riuscita a far morire il marito dandogli ogni giorno da bere, per combattere il caldo che lui provava nel lavorare nei campi, grandi quantità di acqua frizzante che lo faceva stare allegro e rinfrescato. Senonché quelle bevande non erano altro che grandi quantità di bicarbonato sciolto in acqua che a lungo andare gli avevano distrutto l'acidità dell'apparato digerente, provocandogli gonfiori, ulcerazioni ed emorragie. Alla domanda del Coroner se lei lo avesse fatto apposta, la donna rispondeva che "a lui piaceva tanto!". Eh eh eh, certo che alla mente degli scrittori non si riesce a mettere le briglie, eh? Quanta fantasia in raccontini di poche pagine rispetto ai mostruosi tomi odierni che vagano intorno ad una idea per mille pagine, senza voler confessare che al giorno d'oggi i grandi nomi vengono pagati un tot a parola...!

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