venerdì 12 dicembre 2025

SCHERZI A PARTE

 (Prima pubblicazione 23.01.2010)


Uno dei più grandiosi incipit letterari che mi sia mai capitato di leggere è quello di un capitolo del celebre libro di Marcello Marchesi, "Scherzi a parte", dove il comico riuniva i migliori e peggiori scherzi che avesse fatto o sentito narrare. Diceva così: "Non tentate mai di farla in un portamonete, è una cosa difficilissima, da marziani, piuttosto procuratevi una paletta..." e via così, lascio a voi immaginare cosa volesse mettere in quel borsellino nascosto tra finte banconote per poi lasciarlo per strada. Questo per dire che il mondo è bello se si sa scherzare, e si ha la prontezza e la capacità di sfruttare i tempi comici per gettare tutto in burla. Ricordo una volta che mi capitò un occasione ghiottissima, alzai il telefono per fare una chiamata e trovai già in linea una ragazza che parlava con la madre che era preoccupata perché lei era voluta andare fuori in vacanza con le amiche e non si fidava di quel che stava facendo, e la figlia giù che la rassicurava. Io ascoltavo in silenzio poi il demone della buffoneria mi prese la mano e, allontanata la cornetta per dare il senso della distanza, cacciai un urlo: Silvia lascia perdere la vecchia e torna a letto che mi si affloscia!   Al che la madre esplose, cominciò a urlare che lei era partita con quel ragazzo che loro non volevano, che adesso sarebbero partiti subito per andare a riprenderla e che non l'avrebbero mai più fatta uscire di casa. Successe un casino ma nel frattempo io avevo chiuso la comunicazione. Immagino che l'abbiano fatta andare suora o cose simili ma non potevo assolutamente perdere una occasione simile! E adesso, mentre ne ne stavo di ronda, mi arriva sul cellulare un msg dove una mi dice che si scusa perché invece di passare una serata tranquilla con lui hanno litigato per via di un altra. Mi avete visto bene in faccia? Ho cominciato a rimpallare msg dicendo che non volevo sentirla più, che era finito tutto e che era il caso di lasciarci. Lei non capisce, io insisto infuriato, alla fine mi fa: Ma hai capito che sono Francesca? e io, tremendo: Francesca?  al che lei di rimando: Certo, e chi se no? a questo punto non rispondo più, così penserà di avermi beccato mentre pensavo ad un altra e si prenderanno a calci l'un l'altra per un mese. Non sono una vera carogna? Ah, anime sante del Necchi, del Mascetti e del Sassaroli, accompagnate il mio cammino in questa valle di lacrime.

Commenti dei lettori dell'epoca : 

AntelaoCrena, sei veramnte perfido! Una volta, tempo fa, quando a Tarcento c'era ancora la caserma dell'artiglieria pesante campale, una signora sbaglio' numero e telefono' a casa mia chiedendo dell'artigliere XY. Io finsi di essere il piantone di servizio e stetti al gioco....Dopo una sapiente pausa, le comunicai, con tono grave, che XY era in punizione, cpr, e che quindi non solo non poteva venire al telefono, ma gli era anche stata tagliata la licenza......Crudele, eh?

milady444 : sei proprio una grandissima carogna ! buona domenica Graziella

p0ladani : gli scherzi del grande ...secondo me...Nanni Loi..li ricordi??...buona serata Crena

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